martedì 29 ottobre 2013

The Walking Dead

Maledico l' aggiornamento di Windows 8.1 che mi ha fatto sbarellare tutti gli Account, compreso quello di Blogger.
Per un attimo, me la sono vista brutta visto che non mi ricordavo quale fosse l' Account di quest' ultimo, ma per fortuna ho ritrovato subito il bandolo della matassa manco fossi Arianna.

Questo mese festeggia le dodici uscite l' albo da edicola in formato " bonellide " di The Walking Dead ed è giusto parlarne, visto che mi sono reso conto di non averlo mai fatto.

Pubblicato dalla Salda Press nel 2005 in volumi brossurati da 140 pagine, The Walking Dead è una storia Post Apocalittica alla George Romero sugli Zombie però più incentrata sulle vicende umane dei protagonisti, pronti a tutto anche a scannarsi tra di loro, pur di sopravvivere.
Il bello della serie soprattutto inizialmente è vedere la reazione di un ex poliziotto come il protagonista Rick Grimes in preda ad un mondo che si è completamente ribaltato ed in cui l' etica e la morale non esistono più, esiste solo l' istinto di sopravvivenza.
Sono le dinamiche interne del gruppo di Rick e di coloro che incontreranno nel loro peregrinare nel trovare un posto sicuro che hanno decretato il successo di questa serie, non tanto i combattimenti con gli Zombie, anche perché di Film e Media vari con Zombie protagonisti ne è pieno anche il Fosso Di Helm.

Ho parlato a grandi linee della trama perché è persino superfluo parlarne, penso che la conoscano anche le vecchiette che sento chiacchierare adesso nella fermata dell' autobus fuori da casa mia.
La serie fumettistica è uscita dalla sua nicchia quando nel 2010 l' AMC un Network Statunitense decise di ricavarci una Serie Televisiva affidandola ad un regista di razza come Frank Darabont regista feticcio di Stephen King peraltro piuttosto bravo ( The Mist, Le Ali Della Libertà e Il Miglio Verde Docet ), e fu subito leggenda.
La Serie trasmessa in Italia da ormai quattro stagioni sui canali Sky di Fox Tv si conferma sempre tra le serie più seguite e ogni stagione è presentata in pompa Magna.
Io stesso sono uno di quelli che ha conosciuto questa storia grazie al Telefilm ed è grazie al Telefilm che The Walking Dead è divenuto il fenomeno di massa che è adesso.
Telefilm e Fumetto presentano numerose differenze di Concept e di personaggi anche se a grandi linee la storia rimane la stessa.
Se il Telefilm come è ovvio funziona meglio per quel che concerne le dinamiche d' azione e di trucco ( gli Zombie di Greg Nicotero sono sempre uno spettacolo ), per quel che concerne l' introspezione psicologica dei personaggi e i dialoghi preferisco in tutto e per tutto il fumetto, parecchi gradini sopra per coerenza e coesione di trama.
Entrambi sono comunque prodotti che meriterebbero di essere seguiti, anche per vedere le differenze che intercorrono tra l' uno e l' altro che rendono entrambi fruibili ed interessanti.
Entrambe le serie procedono a gonfie vele ed il fumetto negli Stati Uniti ha da poco superato le 100 uscite, appostandosi sempre ai vertici per quel che concerne le vendite ed anche il Telefilm non è da meno visto quanto è pompato dalla Fox che sempre ci ricorda quanto è seguito in America e nel mondo ecc.ecc.

Insieme ai volumi in brossura che ormai veleggiano verso il numero 17, la Salda Press esattamente un anno fa decise di farne una versione più economica da edicola per sfruttare il più possibile l' Hype del telefilm ed avvicinare tutti coloro che non volevano o potevano per motivi economici o logistici seguire i volumi soprattutto quelli come me che li hanno scoperti molto tardi e che non volevano dissanguarsi economicamente per comprare gli arretrati.
Il cosidetto Bonellide ( chiamato così perché la struttura è quella di albi Bonelli come Dylan Dog et similia ) è un ottimo albo, i disegni nonostante il formato più ridotto non perdono nulla e così i Balloon ed anche l' apparato redazionale è piuttosto professionale e ben fatto.
Il costo dell' albo che inizialmente era di 2,90 Euro ha subito l' aumento a 3,30 ma davvero parliamo di quisquilie perché il prodotto merita e non poco, per quanto un aumento di 40 Centesimi di botto è cosa rara a vedersi.
Cosa dire di questi primi dodici numeri, Kirkman mi ha avvinto e convinto a seguirla anche se sono sincero non con grandissima costanza.
Ho spesso comprato la serie con settimane di ritardo e spesso è passata in secondo piano rispetto ad altre letture.
Non che non mi piaccia la storia, tutt'altro, ma non so perché non è per me un appuntamento irrinunciabile come il telefilm.
Forse il discorso è semplice, ho scoperto questa serie grazie al Telefilm e mi viene più naturale associarla ad esso.
Eppure, da un punto di vista narrativo, il fumetto lo preferisco di gran lunga, osa molto di più e i personaggi personalmente funzionano di più rispetto al Telefilm sebbene anche il telefilm ha delle cose che preferisco ( Daryl e Merle Dixon o il personaggio del Governatore che personalmente nel fumetto ho trovato eccessivamente sopra le righe ).
Diciamo che però le dinamiche degli ultimi due numeri che mi hanno portato proprio a ridosso della serie Tv mi hanno messo una bella scimmia addosso, visto che da un punto di vista narrativo stracciano di gran lunga la terza serie del Telefilm.

Scritta da quel geniaccio di Robert Kirkman la serie ha visto due disegnatori avvicendarsi.
Inizialmente Tony Moore che ben presto ha lasciato il testimone a Charlie Adlard.
Sono sincero, preferivo il primo.
Adlard ha un tratto più sporco, probabilmente più affine ai toni della storia ma la morbidezza ed il tratteggio di Moore li preferivo alquanto, peccato.

Per concludere, serie Tv e fumetto meritano entrambe.
Chi ama le storie Post Apocalittiche On the Road, chi ama l' Horror e chi ama leggere storie di sopravvissuti che fanno di tutto, anche le cose più infime per esserlo ha trovato pane per i suoi denti.
Un pane molto buono e croccante, tipo quello di Grano del Sud.
E poi ci sono continui ribaltamenti di ruoli, tensione a go- go, morti improvvise e repentine, Zombie, quella sensazione che da un momento all' altro qualcuno ci lascerà le penne, pazzia, sesso, introspezione psicologica, bei dialoghi, bei personaggi, cosa cazzo volete di più.
The Walking Dead merita il successo che ha, passo e chiudo.



 

martedì 22 ottobre 2013

L' Attacco Dei Giganti

Chiamatelo come vi pare, Shingeki No Kyojin, Attack On Titan o nell' Italianissimo Attacco Dei Giganti, fatto sta che è sicuramente l' Anime e Il Manga del momento.
Tratto appunto dal Manga di Hajime Isayama, L' Attacco Dei Giganti è quello che possiamo definire un Manga Fantasy / Horror Medievale, come non se ne vedevano dai tempi di Berserk.
Del Manga in questione però io posso dire poco, in quanto ho seguito solo la prima serie dell' Anime.
Nella Comunità Internettiana se ne parla benissimo per quel che concerne il Plot narrativo, ma malissimo per quel che concerne la parte grafica, tanto che è opinione pressochè unanime che la controparte Animata sia superiore in tutto e per tutto, o almeno e ciò che ho potuto constatare leggendo e vedendo le recensioni che circolano nell' enorme ragnatela del World Wide Web.
E' comunque un Manga Pubblicato dalla Panini Comics qui in Italia e che a breve dovrebbe essere ristampato, visto l' enorme successo della serie.
I Tankobon almeno credo, per ora si assestano a 9 ma in prosecuzione mentre per ciò che concerne la serie, è roba freschissima la venticinquesima puntata che chiude la prima serie, guardabile in Streaming praticamente dappertutto, anche in Hd. ( tanto è palese che i siti li conosciate tutti :-P)
Ma di che parla esattamente L' Attacco Dei Giganti?
Il titolo ci dà appunto un aiutino, ossia dell' apparizione improvvisa di Giganti di altezza variabile che razziano gli umani, ingoiandoseli.
Il modo che escogitano gli umani per proteggersi è quello di rinchiudersi in città dalle enormi mura fortificate che si dividono in tre tronconi principali: il muro Maria, quello Rose e quello Sina che è un pò quello nevralgico in quanto protegge la Capitale e la sede del Re e dell' altà società.
Il Modus Vivendi dei cittadini sembra essere quello prettamente Medievale e Feudale, in un periodo storico non specificato.
A difendere i cittadini vi è un esercito militare, dotato di particolari abilità acrobatiche che utilizzano un sistema chiamato Meccanismo di Manovra Tridimensionale, che gli permette tramite dei rampini e delle lame affilatissime alimentate a Gas di volare di palazzo in palazzo manco fossero Spider Man e di avere quindi una possibile arma di difesa contro questi fantomatici Giganti che sembrano avere un unico punto debole, la nuca.
Questo esercito si divide in tre distinte categorie : La Polizia Militare, quella Stazionaria e quella Esplorativa, la più pericolosa e quella che subisce più perdite in quanto sempre in prima linea essendo per lo più utilizzata fuori dalle mura.
La Legione Esplorativa è anche quella più ambita dal protoganista di questo Anime, un ragazzo di nome Eren Jaeger.
La trama prende subito una piega tragica e disperata quando appaiono due giganti molto diversi dagli altri, uno corazzato che praticamente da solo apre una breccia nel muro Maria e un altro che è talmente alto che supera persino l' altezza del muro, questi due daranno il via all' invasione che vedrà il Muro Maria nonchè gli abitanti della cittadina decimati dall' attacco e tra le vittime ci sarà la madre di Eren, che il ragazzo vedrà mangiata davanti ai suoi occhi.
Parte da qui la trama e la storia di quest' anime che vedrà un salto di avanti di un paio d' anni quando Eren in compagnia dell' inseparabile amica / sorellastra Mikasa e del suo miglior amico Armin si arruolerà nell' esercito con l' unico scopo di distruggere quanti più giganti possibile, anche a costo della vita.
Il bello di questa storia soprattutto per quel che concerne i primi 6-7 episodi dell' anime è quella tensione disperata, che accompagna qualsiasi missione, anche la più semplice.
C' è sempre quella sensazione che qualcuno ci lascerà le penne, e puntualmente tutto ciò accade, lo spettatore è inerme, può e deve aspettarsi di tutto.
E' questo che mi ha convinto e chi ma ha fatto amare i primissimi episodi di questa serie, fino a quando non succede una cosa, giustificatissima e che è parte integrante dei misteri della storia che ai miei occhi all' inizio è stato vissuto come il classico Power Up di turno tipico di Anime come Dragonball, Naruto e One Piece che mi ha ammosciato un pò, non anticipo nulla per non Spoilerare alcunchè ma che mi ha fatto storcere il naso, almeno inizialmente.
Personalmente amo le storie in cui un uomo comune affronta lo straordinario con le sue forze, senza diventare straordinario egli stesso.
E' quello che amavo di Gatsu in Berserk prima che indossasse l' armatura, e ciò che ho amato in romanzi come It, L' Estate Della Paura o Il Signore Degli Anelli ed è ciò che ho amato nei primissimi episodi di questa serie, soprattutto per quel che concerne il personaggio di Mikasa, veramente uno spettacolo.
La trama comunque non perde di minimo valore, nonostante esuli un pò dai miei gusti personali.
Anzi fino al venticinquesimo episodio che chiude la prima serie è un crescendo di emozioni e di azione vertiginosa, senza respiro.
Davvero una bella serie, senza dubbio.
Colonna sonora da sballo, grafica curatissima, tattiche e tecniche militari eccellenti e ben raccontate e personaggi che hanno tutti dei tratti distintivi e delle peculiarità che li rendono tutti ugualmente interessanti e utili per la storia.
Tra i difetti forse i protagonisti che per adesso trovo un pò ermetici per quel che concerne l' introspezione psicologica ma che puntata dopo puntata si fanno scoprire ed apprezzare sempre di più, sebbene sentire Mikasa ripetere con espressione preoccupata il nome di Eren alla lunga è un pò rompente così come le continue frasi dello stesso Eren quando asserisce che distruggerà tutti i Titani, ma a queste cose ci si passa sopra tranquillamente.
E' assolutamente un Anime che merita, lo dico da spettatore ormai distaccato da questo mondo visto che è da tempo che ho abbandonato gli Anime visto che One Piece e Naruto non hanno resistito al passaggio del tempo, ( il primo l' ho mollato all' Isola Degli Uomini Pesce nonostante abbia amato da morire le saghe precedenti e il secondo dopo il modo in cui si è conclusa la saga di Pain per me è buono solo per la pattumiera) e che ormai guarda soltanto quelli della Fox quando non ha proprio nulla da fare.
Se L' Attacco Dei Giganti è riuscito a catalizzare così tanto il mio interesse vuol dire che merita, anzi mi ha fatto venire voglia di recuperarne qualcun' altro ( Gurren Lagann ). ;-)
L' ho già detto che la colonna sonora è da urlo?
L' ho già detto?
Lo ridico ancora, è da urlo. :-P






 

martedì 15 ottobre 2013

I Dodici - Justin Cronin

Era un pò che il Post sul secondo parto della trilogia libresca di Justin Cronin stava a stagionare tra le bozze, manco fosse l' epica botte della Macallan della storica pubblicità.

Pubblicato nel 2011 il primo libro della trilogia ossia Il Passaggio fu un grande successo di critica e tra i lettori oltreoceano, con buoni echi anche da noi.
Non a caso, ne venni a conoscenza e me lo sciroppai immediatamente.
Il Passaggio era un bel tomone di 900 pagine che ricorda vagamente le dinamiche di opere come The Walking Dead o L' Ombra Dello Scorpione in chiave Vampiresca.
Però, attenzione, niente a che vedere con saghe come Twilight e I Diari Del Vampiro o altre amenità varie, qui i Vampiri che vengono definiti " Virali " sono umani mutati geneticamente e di bello non hanno nulla, tutt' altro, l' unico interesse che hanno non è certamente farsi la bella di turno, ma succhiare sangue e nutrirsi il più possibile.
Il libro è molto bello, pieno di Cliffangher e i personaggi sono così ben delineati da essere già una potenziale sceneggiatura per un Film, non a caso si diceva che Ridley Scott avesse opzionato i diritti per un eventuale riduzione cinematografica.

Via con la trama, che è così ingarbugliata e distinta in tronconi vari che mi tocca risparmiare il lavoro inglobando quella di Ibs:

"Nel cuore della foresta boliviana il professor Jonas Lear fa una scoperta destinata a cambiare per sempre il destino dell'umanità: un virus, trasmesso dai pipistrelli che, modificato, è in grado di rendere più forti gli esseri umani, preservandoli da malattie e invecchiamento. In una remota base militare in Colorado, il governo degli Stati Uniti inizia quindi degli esperimenti genetici top secret per studiare i prodigiosi effetti di questa scoperta. È il Progetto Noah, che utilizza come cavie umane dodici condannati a morte e una bambina. L'esperimento però non procede secondo le previsioni e accade ciò che non era neanche lontanamente immaginabile: i detenuti sottoposti alla sperimentazione - i virali - trasformatisi in creature mostruose e assetate di sangue, fuggono dalla base, seminando morte e distruzione. Da quel momento gli eventi precipitano e nessuno è più in grado di controllarli, nessun luogo è più sicuro e tutto ciò che rimane agli increduli sopravvissuti è la prospettiva di una lotta interminabile e di un futuro governato dalla paura del contagio, della morte e di un destino ancora peggiore. L'unica speranza è rappresentata da Amy, piccola superstite dell'esperimento che ha scatenato l'apocalisse: su di lei il virus ha avuto effetti particolari, trasformandola in una pedina fondamentale nella lotta contro i virali. Sarà l'agente dell'FBI Brad Wolgast a salvarla da una fine terribile e a iniziare con lei un'incredibile odissea per liberare il mondo dall'incubo in cui è precipitato. "

A dire la verità, la trama ivi presente non è altro che l' antipasto di questo libro.
La storia prende una piega ben più interessante grazie ad un salto temporale di un centinaio di anni.
Il passaggio in avanti è geniale ( stranamente l' anime dell' Attacco Dei Giganti ha un Plot molto simile da questo punto di vista) e vede gli umani sopravvissuti che volontariamente si rinchiudono in degli agglomerati urbani fortificati per sopravvivere ai continui attacchi dei virali.
Qui entrano in scena numerosi personaggi, tutti ben congegnati, devo ammetterlo, fino all' arrivo di Amy, unica sopravvissuta al disastro di 100 anni prima e ancora incredibilmente con le fattezze di una bambina, non essendo invecchiata di un solo giorno.
La storia quindi diventa quella di un avventura On The Road Post Apocalittica capeggiata appunto da un gruppo di individui tra cui Amy, alla ricerca dei famigerati " Dodici " ossia i Virali originali che hanno dato il via all' epidemia globale.
Il primo libro finisce con l' incontro/ scontro con il primo virale alias Babcock e con i nostri impegnati nella ricerca dei successivi.
Niente da dire sul primo libro, gran bella lettura degna di essere letta.
Ricca di Cliffangher ( anche troppo ), Cronin presenta una buona storia, avvincente ed intrigante.
E' come la visione di un buon Blockbuster, niente di particolarmente originale sotto il sole, molti rimandi ad altre opere, ma ben raccontata e ben gestita e con personaggi costruiti molto bene, così come i rapporti tra gli stessi.

Per leggere il secondo capitolo di questa storia, mi è toccato aspettare due anni, ma devo dire che la lettura non ha mantenuto le aspettative.
La prima parte è molto interessante e copre gli anni precedenti alla fondazione della Cittadella, presentandoci gli eventi e le avventure dei sopravvissuti fondatori della stessa.
Due belle storie del passato, ben narrate, che coprono i buchi intercorsi tra il secolo prima e dopo.
La storia successivamente ritorna al presente per narrarci del proseguo dei pellegrini del primo episodio capeggiata da Amy e Co.
Questa parte l' ho purtroppo apprezzata pochissimo, non sono stato minimamente conquistato dalle scelte dell' autore.
Personaggi che cambiano inspiegabilmente e dinamiche della trama che non mi sono piaciute.
Le scelte optate dall' autore per eliminare gran parte della minaccia dei Virali ( che obiettivamente aveva creato fin troppo potenti ), per quanto sociologicamente ed eticamente accettabili, sono una presa in giro per chi cerca un romanzo d' avventura.
Cronin è il Dio della sua storia e quindi giustamente ha il diritto di decidere il destino delle sue creature, ma personalmente non ha incontrato il mio gusto.
Al di là dei miei gusti personali, I Dodici è comunque una bella lettura, che invoglia al proseguimento.
Meno epico del precedente capitolo, ma comunque interessante.
L' ultimo capitolo che uscirà nel 2014 dovrebbe intitolarsi The City Of The Mirrors, ma devo ammettere di non nutrire delle grandissime aspettative al riguardo.




 

giovedì 10 ottobre 2013

You' Re Next...ed altro.

Yawn.
Poco fa, mi è calato l' abbiocco mentre mi vedevo The Cleveland Show e American Dad, la notte parzialmente insonne conseguente al Post Calcetto ed ad una settimana di cacca, si è fatta sentire.
Influenza, l' intestino irritabile con conseguenti pulsazioni sopra l' inguine che mi hanno trasformato in un ipocondriaco impenitente e l' inedia del mio portafoglio che urla dalla fame, hanno fatto il resto.
E così in una settimana di nulla mischiato con niente e dove il massimo che ho fatto è stato esistere e convivere con il mal di gola e una testa che sembrava fluttuasse nel vuoto cosmico, l' unico evento da sottolineare oltre alla rilettura di vecchi libri di Stephen King ( sì, mi sono risciroppato i peggiori per poterne parlare in un prossimo Post) e la visione del bellissimo Anime L' Attacco Dei Giganti ( mi mancano poche puntate e poi ne parlo), è stato la visione di questo Film: You' Re Next.

Chissà perche alcuni titoli vengono tradotti ed altri no, certo in Italiano " Tu Sei Il Prossimo " non sarebbe poi chissà quale titolo accattivante, anche se in Italia ho visto ben di peggio.
You' Re Next è un classico Thriller, non fatevi ingannare dalla locandina evocativa che vuol farlo passare per Horror, perchè non si tratta altro che di uomini mascherati dalle fattezze di animali che vogliono fare il culo ad una famiglia riunitasi nella casa di campagna per festeggiare l' anniversario di matrimonio dei genitori.
L' inizio è un guazzabuglio di abbracci, liti tra fratelli, cene, gnocche fidanzate dei figli ecc.ecc. fino all' arrivo di queste persone mascherate con Machete e Balestra a turbare la " felice " Reunion familiare.
Peccato che una delle gnocche in questione sembra uscita da una puntata di Survivor con una dose di ingegno, arguzia e forza da fare invidia a Crocodile Dundee, McGyver e la Linda Hamilton di Terminator 2, che le permetterà di tenere testa ai lestofanti in questione e agli ipotetici mandanti.
Perchè è chiaro fin dall' inizio che il male è interno e non all' esterno, non aggiungo altro per non svelare altri particolari.
D' altronde al regista sembra importare poco che si capisca subito o meno chi sia il mandante di questi assassini, il suo scopo è mostrare e narrare quello che succede, trasmettere tensione, farci riflettere sulla natura a volte fin troppo umana del male ( una scena in questione di " quasi sesso " con un morto ammazzato accanto nella più totale indifferenza mi ha abbastanza turbato)  e devo dire che ci riesce.
E' un Film che non aggiunge niente al genere, ma che intrattiene a dovere, merita certamente un' occhiata.
Molto perfido e accattivante il finale, che a me ha strappato un sorriso, anche se piuttosto macabro. :-)
 

giovedì 3 ottobre 2013

This Is The End


This Is The End da noi ribattezzato con il demenziale titolo di " Facciamola Finita ", è uno di quei Film che di solito manco guardo, tantomeno recensisco.
Mi riferisco al genere ovviamente, perchè in questo caso mi sono trovato davanti un Film godibilissimo.
Di solito, evito di parlarne perchè nei Film comici obiettivamente c'è poco o nulla da dire, in questo caso però ci troviamo davanti ad un Film che fa della commedia Grottesca/Horror il suo punto di forza, giocandosi la carta del Metacinema.
Gli attori di questo Film, recitano la parte di loro stessi in maniera così autoironica e parodistica, che mi ha fatto divertire come non mai.

La trama è piuttosto semplice: Jay Baruchel e Seth Rogen vengono invitati all' esclusivissima festa di James Franco, con ospiti altri attori e Star famose.
Gente come Rihanna, Emma Watson, Jonah Hill, Michael Cera e tanti altri, ( il Film è un oceano di Cammeo ) sul più bello la festa viene interrotta niente meno che dall' arrivo dell' Apocalisse.
Da lì in poi sarà un delirio di risate e di scene al limite dell' assurdo.
Mostri demoniaci, terremoti come il temuto Big One, colate laviche ed enormi buchi capaci di risucchiarti fino al centro della Terra, faranno il resto.
Ma la parte più bella sono le morti assurde che faranno molti di loro ( impagabile quella di Michael Cera, così come tutte le sue brevissime apparizioni ), mentre per i sopravvissuti inizia la gara non solo per salvarsi ma anche per guadagnarsi un posto in Paradiso.
Non so più che dire, Film divertentissimo come non mi capitava da tempo, qua e là c'è qualche scena demenziale di troppo ( il finale personalmente l' ho trovato fin troppo tamarro per i miei gusti ), ma è un Film che merita se non altro per come si sono messi in gioco gli attori nell' interpretare loro stessi mettendosi in ridicolo.
Film consigliatissimo, senza ombra di dubbio.
Mi ha fatto venire voglia di un Milky Way ( che poi a me sembra tale e quale al Mars).